Franchising a costo zero: opportunità e strategie per aprire un negozio senza soldi

Sempre più diffuso negli ultimi anni, il franchising a costo zero rappresenta un’opzione interessante per coloro che desiderano avviare un’attività senza dover affrontare un elevato investimento iniziale. C’è però un fatto da tenere in considerazione: nonostante il nome richiami la possibilità di aprire un franchising gratis, questa idea di business comporta comunque un esborso economico, anche se in molti casi risulta essere davvero esiguo. 

Adatta in particolar modo ai giovani imprenditori, questa formula permette di entrare nel mercato del franchising low cost con un rischio significativamente ridotto, configurandosi spesso come la possibilità di aprire un franchising quasi completamente gratuito. Ma vediamo meglio di cosa si tratta.

Per franchising a costo zero si intende un modello di business in cui il franchisee può avviare un’attività imprenditoriale senza dover sostenere spese iniziali significative, come fee d’ingresso, costi per attrezzature e spese di marketing. 

A differenza dei franchising tradizionali, che richiedono un investimento iniziale cospicuo, il franchising a investimento 0 si basa infatti su contratti che permettono agli imprenditori di focalizzarsi sull’avviamento dell’attività, senza dover tirare fuori un solo euro.

In linea di massima, per aprire un franchising gratis o quasi, ci si può avvalere di due diverse tipologie di contratto:

  • franchising investimento zero – in questo caso, è possibile avviare un franchising gratuito. Non vi sono fee d’ingresso e l’imprenditore può subito avvalersi del potere attrattivo del marchio e del suo know-how, senza corrispondere alcun diritto d’ingresso.
  • franchising senza royalty – questi contratti di affiliazione non prevedono il pagamento di pagamenti periodici a fronte della concessione del marchio. A questo proposito, va detto che il guadagno del franchisor viene garantito da un maggior margine sulla vendita dei prodotti al franchisee. 

È evidente, quindi, che anche se qualche costo c’è sempre, questi sistemi di business permettono di aprire un franchising completamente gratuito o quasi.

Franchising a costo zero: dove trovare i finanziamenti

Per abbattere ulteriormente i costi per avviare un franchising a costo zero, in Italia gli aspiranti imprenditori possono accedere a due opportunità di finanziamento:

  • SELFIEmployment – questo programma, gestito da Invitalia, offre prestiti a tasso zero fino a 50.000 euro. È rivolto a giovani che non studiano né lavorano, a donne inattive e a disoccupati di lungo termine. Si tratta, dunque, di un’opportunità interessante per chi vuole aprire un franchising senza investimento iniziale.
  • Resto al Sud questo incentivo è destinato a giovani e professionisti fino a 55 anni residenti nel Mezzogiorno, nelle aree a rischio sismico del Centro Italia e nelle isole minori marine, lacustri e lagunari del Centro Nord. Non permette di avviare un franchising completamente gratuito, ma consente di avvalersi di contributi a fondo perduto per coprire fino al 50% delle spese. 

Questi programmi rappresentano una buona opportunità per aprire un franchising a costo zero o, quantomeno, per ridurre al minimo l’investimento iniziale, che per i giovani imprenditori spesso rappresenta un ostacolo insuperabile.

Oltre a beneficiare di finanziamenti e sovvenzioni, esistono diverse strategie pratiche per aprire un franchising a costo zero. 

Innanzitutto, la scelta della location può influenzare notevolmente le spese: optare per aree meno costose o scegliere di avviare un franchising gratis online, quindi, può portare a significativi risparmi. 

In alcuni casi, poi, è possibile negoziare condizioni particolari con il franchisor, come la riduzione della fee d’ingresso o il pagamento dilazionato delle spese di affiliazione, soprattutto quando il marchio è nuovo sul mercato o desidera espandersi in determinate aree geografiche. 

Infine, per un franchising a basso costo è possibile ottimizzare la gestione dell’attività, puntando su digitalizzazione e automazione, che possono aiutare a ridurre in modo significativo costi amministrativi e operativi. In sintesi, il franchising a costo zero si traduce in un’opportunità accessibile a tutti, grazie alla quale intraprendere un percorso imprenditoriale sostenibile e di successo. 

Riassunto

  1. Esistono due diverse tipologie di franchising a costo zero: franchising a investimento zero e franchising senza royalties.

  2. L'Italia mette a disposizione dei futuri imprenditori due interessanti opportunità di finanziamento: SELFIEmployment e Resto al Sud.

  3. Per ridurre ulteriormente l'investimento, è possibile negoziare con il franchisor, puntare sulla digitalizzazione e promuovere l'automazione delle attività.