Rapporto Nomisma – Assofranchising Italia 2024 : cosa ricordare ?

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Il settore del franchising in Italia è in continua evoluzione e il Rapporto Assofranchising Italia 2024 offre una panoramica completa su strutture, tendenze e scenari futuri.


Lo scopo è quello di fornire un’immagine aggiornata e rappresentativa dello stato attuale di questa modalità di collaborazione tra franchisor e franchisee, che valorizza gli imprenditori desiderosi di avviare un’attività in franchising senza partire da zero.

Il Rapporto Assofranchising offre numerosi vantaggi, tra cui il supporto continuo da parte dei franchisor, l’uso di un marchio già affermato e un modello di business collaudato. Pertanto, il rapporto diventa uno strumento indispensabile per chiunque sia interessato a comprendere le dinamiche di questo settore ed a cogliere le opportunità che esso offre.

Nel 2023 il Rapporto ha documentato l’evoluzione del settore, sottolineando come il miglioramento del mercato del lavoro e il risparmio accumulato nei tre anni precedenti abbia aiutato a mitigare gli effetti negativi dell’inflazione. Invece, nel 2024, ha sottolineato la presenza di una crescita dei punti vendita e degli addetti coinvolti, confermando il franchising come un acceleratore di business.

Il franchising in Italia continua a mostrare un trend di crescita positivo. Nel 2023, il giro d’affari ha visto un incremento del 9,8% sfiorando i 34 miliardi di euro; parallelamente, il

numero di punti vendita in franchising è aumentato del 7,6%, raggiungendo un totale di 65.806 unità.
Questo aumento si riflette anche nel numero degli addetti, che è cresciuto di 34.919 unità, raggiungendo un totale di 287.767 lavoratori.

Questa crescita è stata alimentata da investimenti significativi, soprattutto da parte dei grandi brand, che hanno incentivato l’ingresso di nuovi franchisee e la creazione di nuove insegne.

Tuttavia, nonostante questo ingresso, il numero di insegne operative ha seguito un trend discendente, con 25 insegne in meno rispetto all’anno precedente, evidenziando l’importanza di dovere investire in marchi solidi e ben posizionati sul mercato.

Nel 2023, l’investimento iniziale per avviare un’attività in franchising ha superato i 110.000 euro. Incremento dovuto principalmente all’inflazione e all’ingresso di nuove insegne con attività di insediamento più costose.

Ad ogni modo, i business con 20.000 e 50.000 euro rimangono una parte significativa del settore, offrendo opportunità ad un’ampia gamma di imprenditori.

La durata dei contratti è un fattore cruciale sul quale franchisor e franchisee basano il loro rapporto commerciale e gli investimenti complessivi sul punto vendita.
Contratti di breve durata riflettono modelli di business rapidi, garantendo un veloce ritorno sull’investimento.

Nel 2022, quasi la metà dei contratti aveva una durata media di 5 anni, mentre nel 2023 c’è stata una tendenza verso contratti più lunghi, con una maggiore preferenza per durate superiori ai 5 anni. Indicando una crescente stabilità e fiducia nel settore.

Un aspetto interessante emerso dal Rapporto Assofranchising è la forte presenza di multi-affiliati, 8 su 10, nonché franchisee con il diritto di operare con più di una unità o punto vendita all’interno di un’area prestabilita. Ma anche la presenza di multi-unit, franchisee che scelgono di diversificare, anche attraverso più marchi, gestendo meglio il rischio d’impresa. Questi ultimi, sono in grado di presidiare con successo ambiti come: organizzazione imprenditoriale, pianificazione, finanza, controllo, networking e comunicazione.

Per i franchisee, i vantaggi sono principalmente economici a partire dalla condivisione delle spese, ottimizzazione del magazzino, marketing con economie di scala, fino alla condivisione delle risorse.

Per i franchisor invece, collaborare con imprenditori interessati ad aprire più unità del proprio format offre vantaggi come la disponibilità dei capitali, un track record di successi e una maggiore riconoscibilità locale.

Nel 2024, il tracking delle figure imprenditoriali che operano nell’attuale sistema di franchising, continuano ad essere in maggioranza figure maschili in particolar modo nel comparto della ristorazione a dei servizi.

In ogni modo, si nota una crescente diversificazione, con un aumento delle figure femminili e dei giovani imprenditori che vedono nel franchising un’opportunità per avviare il proprio business con il supporto di un marchio affermato e di un modello di business collaudato.

Questa diversificazione è essenziale per la crescita del settore, portando nuove idee e approcci innovativi.

Il Rapporto Assofranchising Italia 2024 evidenzia come il settore del franchising continui a crescere e a offrire opportunità significative per imprenditori e investitori. Grazie al supporto continuo, all’uso di marchi affermati e a modelli di business collaudati, il franchising rappresenta una soluzione efficace per chi desidera avviare un’attività con un rischio ridotto.

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