Inizia un nuovo anno e con esso la promessa di grandi progetti per i futuri imprenditori. Alcuni hanno già fatto molta strada e sanno che il 2024 sarà l’anno in cui apriranno il loro franchising. Per loro, ecco 4 idee imprenditoriali per aprire un franchising nel 2024.
Quali sono i settori in cui si sta sviluppando il franchising? In quale settore di attività dovrei scegliere di avviare un’attività? Quali sono i franchising più redditizi? Quale franchising aprire nel 2024? Quest’anno, alcuni settori sembrano particolarmente attraenti e promettono di essere vivaci in termini di vendite. Ecco i settori più interessanti per il franchising nel 2024.
Il mercato dell’arredamento per la casa
Il 2024 vedrà l’introduzione del Ma Prime Adapt. Si tratta di un aiuto finanziario destinato a facilitare l’adattamento della casa alle persone che soffrono di perdita di autonomia o di disabilità. Gestito dall’Agence nationale de l’habitat (ANAH), entrerà in vigore lunedì 1° gennaio 2024. Questa offerta del governo francese renderà popolare il mercato dell’adattamento in Francia, aumentando naturalmente la domanda. Rappresenta inoltre una grande opportunità per gli operatori del mercato dell’adattamento. Reti in franchising come DOMetVIE e Mobilaug si stanno preparando a soddisfare questa domanda.
Fondata nel 2012, DOMetVIE è la prima rete in franchising dedicata all’adattamento delle case degli anziani e delle PMR, per consentire loro di rimanere il più a lungo possibile nelle proprie abitazioni in totale sicurezza e comfort. Il marchio conta attualmente 60 punti vendita. Per aprire una filiale DOMetVIE, i futuri franchisee che desiderano mettersi in proprio devono disporre di almeno 30.000 euro di fondi personali, per un investimento totale di 80.000 euro. L’affiliato beneficerà di una formazione iniziale e della trasmissione del know-how del marchio.
Dal 2015, MOBILAUG® contribuisce a rompere l’isolamento sociale, consentendo a chiunque abbia una mobilità ridotta, sia esso anziano o disabile, di sentirsi di nuovo a casa, di riavere accesso a tutti gli ambienti della propria abitazione e di vivere una normale vita familiare. Per sottoscrivere un contratto di franchising con Mobilaug, i potenziali affiliati devono versare un minimo di 25.000 euro per un investimento iniziale di 74.000 euro. In cambio della formazione iniziale e della trasmissione del know-how, il futuro affiliato dovrà pagare una tassa d’ingresso di 20.000 euro e royalties fisse.
Reti di mediazione creditizia
In un contesto economico francese in costante evoluzione in termini di banche, normative e quadri giuridici, il ruolo del mediatore creditizio professionista si sta affermando come attività del futuro. Facilitando l’accesso ai finanziamenti per le imprese, questi esperti contribuiscono allo sviluppo economico del Paese e supportano i manager nelle loro decisioni strategiche.
Tra gli attori di questo settore c’è il marchio CrediPro, dedicato a tutti gli imprenditori, indipendentemente dai loro progetti o dalle dimensioni della loro azienda. Dal 2009, la rete ha aiutato più di 14.600 imprenditori a ottenere quasi 4 miliardi di prestiti, mettendoli in contatto con più di 100 intermediari in Francia continentale e nei dipartimenti e territori francesi d’oltremare. Per diventare franchisee CrediPro è necessario un contributo personale minimo di 25.000 euro, per un investimento compreso tra 50.000 e 80.000 euro.
Pretpro.fr è una rete nazionale di esperti dedicata al finanziamento dei professionisti. Fondata nel 2006, l’azienda sta sviluppando una soluzione per aiutare i franchisee a trovare finanziamenti, e sta ora estendendo i suoi servizi a tutti i tipi di professionisti indipendenti e franchisee. Per firmare un contratto di franchising con Pretpro.fr, gli sponsor del progetto devono fornire almeno 15.000 euro per un investimento totale di 25.000 euro.
Aziende di ristrutturazione energetica
La legge sul clima e la resilienza, adottata nell’agosto 2021, ha suonato la campana a morto per gli appartamenti termici e altri edifici che consumano energia, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2025. Uno dei principali settori coperti da questa legge è quello immobiliare e il governo ha rafforzato l’arsenale volto a ridurre il consumo energetico degli edifici. Incoraggiati da eco-prestiti a tasso zero, sussidi e sovvenzioni come MaPrimeRénov’, i proprietari e i privati si stanno imbarcando in progetti di ristrutturazione completi che includono una componente energetica. Una manna dal cielo per l’industria delle costruzioni e i suoi operatori.
Tra questi professionisti c’è Uniso, un marchio dedicato al 100% al mercato dell’isolamento esterno delle case unifamiliari. Fondato nel 2014, il marchio si è sviluppato come franchising dal 2017 e conta oggi 15 sedi in Francia. Per aprire un franchising Uniso, l’imprenditore dovrà apportare 70.000 euro per un investimento di 100.000 euro.
La ristrutturazione termica rappresenta una vera e propria opportunità, che Camif Habitat ha colto non appena sono state adottate le nuove normative, nel 2021. Da allora, l’azienda sta formando i suoi affiliati a realizzare audit energetici, che ora sono obbligatori prima della vendita di una casa classificata F. Per firmare un contratto di franchising con Camif Habitat, gli imprenditori devono contribuire con un importo compreso tra 15.000 e 20.000 euro, per un investimento complessivo di 60.000 euro.
Il mercato dell’usato
Sostenuto dai cambiamenti sociali e dall’inflazione, il mercato dell’usato è in rapida crescita in Francia. Entro il 2021, il settore rappresenterà vendite per 9 miliardi di euro. E le cifre continueranno a salire: Xerfi stima che il settore avrà un valore di 10 miliardi di euro entro il 2025.
Questa è una buona notizia per i marchi storici del settore come Easy Cash, i cui punti vendita registrano un fatturato di 1,9 milioni di euro, con un aumento del 20% rispetto a tre o quattro anni fa. Per aderire al marchio, i nuovi affiliati devono avere un contributo personale minimo di 150.000 euro, per un investimento iniziale di 650.000 euro.