In un periodo di ripresa economica, ma in un contesto di incertezza, i franchisor hanno la responsabilità di essere al fianco dei loro affiliati sostenendoli e dando loro una spinta. Si possono attuare diverse iniziative.
Con un aumento delle vendite del 7,7% nel 2021 rispetto al 2020 (68,8 milioni di euro) e dell’1,2% rispetto al 2019*, i professionisti del franchising hanno dimostrato la loro capacità di riprendersi nonostante due anni di pandemia. Mentre la maggior parte di loro sta bene, alcuni hanno ancora difficoltà ad andare avanti.
I franchisor e i franchisee dei settori fast-food, ristoranti tradizionali, hotel, eventi e palazzetti dello sport non sono ancora tornati ai livelli pre-crisi. La mancanza di visibilità, le difficoltà di assunzione e la riluttanza delle banche non aiutano.
Comunque sia, se si vuole uscire dalla crisi e far ripartire gli affari, il franchisor deve rafforzare il rapporto con la sua rete di affiliati e stare al loro fianco. Si tratta di un obiettivo fondamentale per dare slancio alle truppe. Ma come si fa?
Fiducia e trasparenza, le chiavi del rapporto franchisor-franchisee
Per Sylvain Bartolomeu, managing partner di Franchise Management, un’azienda specializzata nella creazione e nello sviluppo di reti, la chiave sta nella fiducia e nella trasparenza che un franchisor instaura con la propria rete. Quindi devi sapere come comunicare, soprattutto nei momenti difficili.
Egli indica due categorie di franchisor: “Quelli che sono riusciti a superare la crisi consolidando uno spirito di fiducia e mostrando solidarietà nei confronti dei loro affiliati. E quelli per i quali è più complicato superare la crisi, perché lo stato d’animo si è disintegrato durante la crisi, in particolare a causa della mancanza di lavoro di promozione con i franchisee”.
Ecco perché la gestione della rete ha molto senso in tempi di crisi. “Aiuta a unire un gruppo, a creare un senso di appartenenza, un impegno verso un marchio”, sottolinea l’uomo che è anche membro del Collegio di Esperti della Federazione Francese del Franchising.
Il coordinatore della rete di franchising, un ruolo di supporto fondamentale
Laurent Delafontaine, fondatore e direttore della società di consulenza Axe Réseaux, concorda sulla necessità di rivitalizzare una rete di punti vendita attraverso l’intermediazione di un rappresentante. “Svolge un ruolo fondamentale nel (ri)potenziamento e nella (ri)mobilitazione di una rete, perché se da un lato è l’anello di congiunzione tra il franchisor e l’affiliato, dall’altro può aiutare quest’ultimo nel suo lavoro quotidiano, supportandolo nel rilevare la sua attività”.
Questo supporto essenziale può assumere la forma di “invio di un back-planning in previsione del rilancio, di elenchi di best practice da seguire o di assistenza al reclutamento”, afferma l’ex responsabile del franchising di ristoranti Del Arte.
A questo si aggiunge l’accelerazione della tecnologia digitale, che rende le relazioni più semplici e immediate, e l’organizzazione di eventi e convegni tanto richiesti dagli affiliati. Sono tutte iniziative che possono rivelarsi fondamentali per riattivare una rete.
*Dati della Federazione Francese del Franchising