Fee d’ingresso e Royalties: i costi del franchising

I costi del franchising.

Se stai pensando di investire in un’attività in franchising, è essenziale comprendere due elementi fondamentali: la durata del contratto franchising ed i costi relativi alle fee d’ingresso e alle royalties.


In questo articolo, faremo chiarezza su questi aspetti fondamentali per chi desidera intraprendere un percorso imprenditoriale con il supporto di un marchio affermato.

La durata del contratto di franchising varia notevolmente a seconda del settore e del franchisor.

In Italia, la durata di un contratto di franchising è stabilita per legge e non può essere inferiore a tre anni. Questo periodo minimo è pensato per garantire al franchisee il tempo necessario per stabilire, consolidare la propria attività e di beneficiare appieno del know-how e del supporto del franchisor.

Un contratto di durata più breve, solitamente si aggira intorno ai 3-5 anni ed è comune nei settori dinamici che richiedono adattamenti rapidi al mercato. Al contrario, settori con modelli di business più stabili possono prevedere contratti di durata maggiore, anche superiore a 10 anni.

La fee d’ingresso è la quota iniziale che il franchisee deve pagare al franchisor al momento della firma del contratto. Questo importo rappresenta il costo per entrare a far parte del network e per accedere ai servizi e ai vantaggi esclusivi offerti dal franchisor.

L’ammontare della fee d’ingresso varia in base a diversi fattori, tra cui il settore di riferimento, la notorietà del marchio e l’ampiezza dei servizi offerti. In generale, si tratta di un investimento che oscilla tra alcune migliaia di euro e diverse decine di migliaia di euro.

La fee d’ingresso copre solitamente:

  • Diritto d’uso del marchio
  • Formazione iniziale: programmi di training per apprendere le procedure operative e gestionali.
  • Supporto iniziale: assistenza nel setup dell’attività, come la scelta della location e l’allestimento del punto vendita.
  • Materiale promozionale e marketing: accesso a campagne pubblicitarie e materiali di marketing.

Le royalties sono un corrispettivo economico – fisso o variabile – mensile che il franchisee versa al franchisor in proporzione al proprio fatturato, per poter godere nel tempo della notorietà del marchio e di certi servizi.

Dunque, esse rappresentano il compenso per il supporto continuo che il franchisor fornisce al franchisee durante tutta la durata del contratto, attraverso attività di formazione, marketing, assistenza tecnica e promozione del brand.

La percentuale di royalties varia a seconda delle diverse insegne e dei settori di riferimento, ma in generale si aggira tra il 3% e il 7% del fatturato mensile.

Comprendere la durata del contratto di franchising, i costi associati a fee d’ingresso e royalties è fondamentale per valutare l’investimento in franchising. Infatti, fee d’ingresso e royalties non devono essere visti come semplici importi, ma piuttosto come un investimento per il successo della propria attività in franchising.

Questi costi, ti permettono entrare a far parte di un network consolidato, beneficiare di un marchio riconosciuto e ricevere un supporto continuo da parte di professionisti esperti.

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